Regata🤙⛵🤙 una regola d’oro🏅: Il lato di bolina

Una delle regole più facili da mettere in pratica e che da, quasi sempre, grandi soddisfazioni è sicuramente quella di navigare con il lato di bolina. Noi di VelamareClub, pensiamo sia un consiglio che vi potrà essere di aiuto durante le prossime regate. Magari durante il Circuito Nazionale Este24, che ha ripreso dopo la pausa forzata del 2020.

Quando si sta navigando di bolina, la “virata più lunga” è quella su cui passi più tempo per arrivare da dove ti trovi fino alla boa di bolina. Ci sono molte ragioni per cui una virata può essere più lunga dell’altra. Molto spesso, questo accade perché sei uscito dalla metà del percorso.

Per fare un esempio navigando verso il lato sinistro del campo di battuta, si potrebbero avere 4 minuti da percorrere a sinistra con le mura a dritta e 8 minuti da percorrere a sinistra sul lato di bolina, prima di raggiungere la boa al vento.  

Il lato di bolina è quel punto indicato dalla prua in direzione della boa di bolina. Spesso è facile individuarlo guardando dove puntano le altre barche su ciascuna mura. Le virate più lunghe possono essere calcolate anche matematicamente, avendo gli strumenti giusti!

E’ importante, oltre capire qual è la virata più lunga, anche sapere quanto più lunga è rispetto alle altre mure. Per fare un esempio, per capire quanto tempo dedicare a ciascuna virata e, quindi, sapere quale far durare di più, è importante sapere che più le virate sono inclinate, più diventa critico navigare con il lato di bolina. Se una virata è molto lunga, c’è un’alta probabilità che sia meglio salire subito. Ma se le virate sono molto ravvicinate tra di loro (potrebbe essere il caso di quando si ha più difficoltà a capire quale virata sia effettivamente più lunga) potrebbe non esserci alcun vantaggio nel effettuare una virata solo perché un po’ più lunga.

Quando e perché funziona

Nella maggior parte dei casi, navigare con il lato di bolina, è una regola che funziona. Ovviamente non è una regola matematica. Infatti, nel caso in cui ci dovesse essere poco vento, con maggiore pressione a sinistra, probabilmente sarebbe meglio navigare in quella direzione con le mure a dritta anche se le mure a sinistra sono più lunghe.

Tuttavia, quando non si è certi di che direzione prenderà il vento, si potrà navigare prima con il lato di bolina. Questo è utile quando non si sa in che direzione potrebbe cambiare il vento e quindi, è meglio mettersi al riparo, cercando di stare lontani dalla layline. In questo modo ci si dirigerà verso la metà della battuta, stando lontani dalla layline più stretta.  

Giocare con le probabilità

Quando non si è sicuri in che direzione cambierà il vento, una buona strategia è quella di navigare prima con le mura più lunghe.  Effettuando una virata più lunga, allontanandosi dalla layline, darà un vantaggio solo se ci si sposterà al vento prima di raggiungere la boa. Questo accadrà solo in determinate condizioni:

  • La distanza da percorrere con le mure è sostanzialmente maggiore rispetto la distanza rimanente sulle altre mure.
  • Più sei vicino alla boa, minora è il vantaggio che si otterrà navigando con le mure più lunghe. Perché è poco probabile che il vento cambi, nel breve tempo, prima di dover girare la boa. In questa situazione, ipotetica, sarebbe meglio ridurre al minimo le virate e posizionarsi idealmente rispetto alle altre barche in competizione.

Corollario: naviga prima con la strambata più lunga
Per gli stessi motivi per cui normalmente dovresti navigare prima con le mure più lunghe durante una battura, bisognerebbe anche navigare prima con la strambata più lunga durante una corsa. Arrivare alla layline sottovento troppo presto comporta dei problemi: il rischio di navigare per maggiori distanze, la possibilità di non avere il vento a favore e l’incapacità di prevedere le direzioni future del vento.  La maggior parte delle barche ha angoli di strambata più stretti rispetto agli angoli di virata (a destra), quindi quando giri la boa al vento sei già più vicino a una layline. Quello che bisogna fare è disallinearsi leggermente dal percorso, cambiando direzione, aumentando la pressione o la corrente incrociata e si sarà in layline prima di accorgersene.

SINISTRA: anche un leggero aumento della velocità del vento può avere un forte impatto sugli angoli sottovento. Quindi, bisogna tenere in considerazione che se ci si avvicina troppo alla layline e si fa una battuta, si superarà la boa sottovento.

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DESTRA: le barche con spinnaker simmetrici hanno tipicamente angoli di strambata più stretti rispetto agli angoli di virata in quasi tutte le velocità del vento. Quindi sarà più facile raggiungere una layline sottovento, specialmente con brezza, quando l’angolo di strambata è molto stretto.

Ridurre al minimo la tua esposizione al rischio

Questa regola, messa in pratica, avrà maggiore successo quando le virate sono irregolari e si è più lontani dalla boa. Soprattutto nel caso in cui ci si dovesse trovare di bolina, lontano dalla boa, è necessario navigare con le mura più lunghe, per cercare di ottenere un vantaggio.

Se un concorrente dovesse correre perpendicolarmente al vento, quindi essere trasversale, una virata risulterà più lunga rispetto ad un’altra, a volte di molto.  In tal caso, potrebbe essere meglio navigare prima di bolina. Questa strategia è ideale per restare quanto più al centro del percorso, quando non si è sicuri in che direzione potrà cambiare il vento.

E voi cosa ne pensate? Metterete in pratica questo consiglio durante la prossima uscita con VelamareClub?

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